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Quando parliamo di Maldive ovviamente ci riferiamo all’arcipelago meraviglioso di isole contornate da spiagge bianche e mare azzurro. Malè, la capitale delle Maldive, la nominiamo solo quando pensiamo all’aeroporto di arrivo con il nostro volo dall’Italia.

Ma io sono sempre molto curiosa, e mi piace conoscere il più possibile dei luoghi verso cui viaggio. Ho scritto questo articolo per portarvi a scoprire anche la capitale di questa nazione da sogno… Un ‘’viaggio’’ quindi più insolito e meno conosciuto.

 

CAPITALE DELLE MALDIVE: GLI UNICI GRATTACIELI DELL’ARCIPELAGO

 

All’arrivo, ancora sull’aereo, Malè si distingue subito. Un’isola in mezzo all’Oceano Indiano piena di palazzi colorati. Gli unici grattacieli che vedrete alle Maldive sono proprio qui.

Malè è il cuore della nazione ed è sempre stata la sua capitale e la principale città. É situata sull’isola con lo stesso nome, nell’angolo più a sud dell’atollo di Malè Nord. La capitale delle Maldive è un nodo logistico, un centro medico, sociale, educativo e il motore dell’economia e della politica locali.

Lunga 1,7 km e larga 1 km, l’isola, con alti edifici dai colori vivaci e circondata da acque turchesi, è abitata da più di 120.000 persone (più di un terzo della popolazione). Questo fa di Malè una delle più esotiche mini capitali del mondo e una delle città più densamente popolate del pianeta, in contrasto con lo stile di vita rilassato di tutte le altre isole dell’arcipelago.

 

Malè semplicemente la capitale delle Maldive

Vista dell’isola di Malè dall’alto

 

CENNI STORICI

 

Tradizionalmente Malè era l’isola del re, sede del palazzo reale dove governavano le antiche dinastie. La città era conosciuta con il nome Mahal ed era cinta da mura con al centro il Palazzo Reale e forti pittoreschi.

In seguito l’intera città fu distrutta e rimodellata sotto il dominio del presidente Ibrahim Nasir, dopo avere abolito la monarchia nel 1968 e avere proclamato una nuova Repubblica.

 

MALÉ OGGI

 

La città di Malè è piacevole e vivace. Ci sono bar e ristoranti, dove non servono alcolici (la religione è musulmana), negozi, mercati vivaci e un lungomare chiamato Boduthakurufaanu dove fare una passeggiata lungo la spiaggia.

La moderna città di Malè è divisa in sei distretti, quattro dei quali si trovano sull’isola di Malè e sono Henveiru, Galolhu, Maafannu e Macchangolhi. Il quinto distretto è la vicina isola di Villingili (Vilimalè), che una volta era una prigione e il sesto è l’isola artificiale di Hulhumalè, fondata nel 2004.

L’isola dell’aeroporto internazionale è Hulhulé e fa parte di Malè. Una volta il collegamento tra Malè e l’aeroporto avveniva solo via mare, da qualche anno un comodo ponte unisce le due isole.

Di seguito vi indico alcune cose da vedere che caratterizzano l’isola.

 

Malè e ponte che la unisce all'aeroporto

Ponte che unisce Malè all’aeroporto

 

Il mercato del pesce

 

Se andate a fare una gita nella capitale delle Maldive non potete assolutamente perdere il mercato del pesce, l’anima della città. La prima immagine che mi viene in mente di questo mercato è un grande pavimento piastrellato coperto di tonni, una scena davvero pittoresca, in particolare il pomeriggio, quando i pescatori rientrano dalla loro giornata in mare per pesare e vendere il loro pescato. Il prezzo cambia costantemente in base al quantitativo del giorno.

Anche il mercato ortofrutticolo, che si trova vicino a quello del pesce, merita una visita, per scoprire quale frutta e verdura sono coltivate sulle isole e prodotte localmente.

Vicino a questi mercati, una compagnia navale carica le merci importate da Malè e carica e scarica i prodotti locali per la distribuzione sulle varie isole dell’arcipelago.

 

Porto al mercato del pesce a Malè

Porto al mercato del pesce a Malè

 

La Vecchia Moschea del Venerdì

 

La Vecchia Moschea del Venedì (Hukuru Misky in lingua locale) risale al 1656 ed è la moschea più antica del paese, un luogo dove regna un silenzio intimo. Una cosa insolita: la moschea si affaccia a Ovest verso il sole al tramonto e non a Nord-Ovest verso la Mecca, in quanto è stata costruita sulle fondamenta di un vecchio tempio già esistente.

La moschea è stata realizzata in pietra corallina e presenta decorazioni che rappresentano i simboli del Corano. L’interno vanta elaborate sculture di legno e il minareto (una torre bianca e blu) è conosciuto localmente come il minareto tozzo. La moschea ospita anche un cimitero con lapidi e mausolei familiari scolpiti con ricche decorazioni. Dal punto di vista architettonico è uno degli edifici più importanti di Malè.

Le persone non musulmane che desiderano visitare l’interno della Moschea devono ottenere l’autorizzazione da un funzionario del Ministero degli Affari Islamici, ma si può passeggiare senza permesso nell’area dell’edificio e visitare il cimitero.

 

La Grande Moschea del Venerdì e il Centro Islamico

 

La Grande Moschea del Venerdì è la moschea più grande delle Maldive, realizzata in marmo bianco e senza decorazioni. Il suo minareto è uno degli edifici più alti e moderni della città e la cupola, scintillante e dorata, è visibile arrivando dal mare ed è diventata un simbolo di Malè.

Questa moschea fa parte del Centro Islamico, il più famoso palazzo architettonico di Malè, che è stato inaugurato nel 1984.

 

Grande Moschea del Venerdì a Malè

Grande Moschea del Venerdì

 

Villingili (Vilimalè)

 

Questa piccola isola (quinto distretto della capitale) si trova a breve distanza dalla costa occidentale di Malè ed è accessibile con un veloce tragitto in barca. L’isoletta vanta un’atmosfera rilassata con un ritmo di vita lento rispetto alla vicina capitale. Inoltre è “variopinta” grazie alle graziose case colorate e ospita numerosi negozi, ristoranti e bar.

Il Museo Nazionale

 

Il Museo Nazionale delle Maldive è ospitato in un edificio che è stato donato dalla Cina al Paese. All’interno si trova un interessante collezione di manufatti e oggetti che documentano la storia dell’arcipelago. Le gallerie espongono collezioni di periodi antichi, un esempio sono i pezzi di legno incisi in lingua araba e Thaana (il moderno sistema di scrittura della lingua locale) per commemorare la conversione della nazione all’Islam che è avvenuta nel 1153.

Ci sono anche rappresentanze di un periodo più moderno come il primo grammofono, il telefono e un grande computer. Inoltre sono collezionati alcuni esempi di scatole laccate, per le quali le Maldive sono famose, che erano state donate al sultano.

Gli oggetti tradizionali sono realizzati in legno e la lacca è applicata in tanti strati di diversi colori per poi essere incisa con varie decorazioni. Ancora oggi la produzione di lacche è gestita sulle isole locali delle Maldive a livello famigliare. 

Infine è possibile vedere anche una bella collezione marina di cui fa parte lo scheletro di una balena dal becco di Longman lunga 6 metri. Si tratta di un raro cetaceo che non è mai stato avvistato vivo.

 

Vilingili isoletta di Malè

Vilingili

 

Il parco del Sultano

 

Si tratta di uno dei punti verdi della capitale delle Maldive, aperto tutti i giorni ai visitatori. All’interno del parco si trova la moschea di Kalhu Vakaru Miski, costruita nel XVIII secolo dal Sultano Shamsudeen II, un altro esempio di storia e cultura maldiviane.

Questa struttura è costruita con pietre di corallo e legno laccato senza utilizzare alcun tipo di malta. Tutti i pezzi della moschea sono stati progettati in modo tale da adattarsi insieme come i pezzi di un puzzle.

 

Un accenno a Hulhumalè

 

L’isola di Hulhumalè è un’isola artificiale, creata nel 2004 per mancanza di spazio a Malè e le cui dimensioni sono più o meno quelle dell’isola della capitale stessa. Parte del popolo maldiviano si sta trasferendo qui e ora vivono più di 2.000 persone. Un ponte collega direttamente l’isola a Malè e all’aeroporto internazionale.

L’isola è molto apprezzata dai maldiviani, rispetto alla caotica capitale, e qui si trova la spiaggia di Malè, diventata un luogo di incontro per i suoi abitanti. Negli ultimi anni stanno sorgendo molti hotel, ma io, a parte una visita in caso di una vostra curiosità e qualora abbiate tempo, non andrei in vacanza qui, perchè, anche se ha un bel mare e una bella spiaggia, si tratta pur sempre di un’isola attaccata all’aeroporto, quindi non paragonabile a un’isola-resort.

 

Maldive parco a Hulhumalè

Parco a Hulhumalè

 

Conclusione

 

Quando sentiamo parlare di Maldive è raro che venga in mente la capitale Malè, in quanto i colori e tutto quello che è il nostro immaginario sono dati dall’essenza più intima delle isole da sogno. Ma spero che attraverso il breve viaggio di queste righe abbiate potuto assaporare anche questo aspetto più insolito, e una visita, avendo eventualmente tempo, vale la pena.

 

Qualche curiosità… lo sapevate che… 

 

… la parola Maldive tradotta nella lingua locale, che è il Dhivehi, significa ‘’le isole di Malè’’.

… alle Maldive nelle isole locali e in particolare a Malè, gli indirizzi delle abitazioni non hanno il numero civico ma nomi (quindi al posto del numero possiamo vedere ad esempio la parola rosa, squalo, ecc.)

Malè è molto colorata, ad esempio anche le strisce pedonali sono di un colore giallo molto intenso

Se volete informazioni su un viaggio alle Maldive, avete curiosità, volete vivere la vostra esperienza da sogno, non esitate a contattarmi ai riferimenti che trovate all’interno del blog oppure tramite il mio sito commerciale (così potete anche curiosare nello stesso): https://maldive.vispatour.com/it_IT/nessunrisultato.html

 

Tra le vie di Malè

Tra le vie di Malè